Funzioni dal bisogno o dalla scelta?
E il bisogno è tuo o degli altri?
Più le persone che ti circondano hanno una qualche forma di potere su di te, che sia emozionale, sentimentale o altro, più sono in grado, consapevoli o meno che siano, di instillare nel tuo mondo i loro bisogni, in modo che tu aderisca al loro universo contribuendovi.
E così entri nel gioco degli altri dimenticandoti il tuo. E finisce che di fronte alla domanda “chi sei?” ti trovi in difficoltà, non sai che dire. Oppure sei talmente sicuro da muoverti dalle decisioni, definizioni, calcoli, computazioni, giudizi, ecc. che hai su di te.
Poco importa se ti fanno sentire importante, interessante, amato o sbagliato. Sono tutte forme di manipolazione cui puoi aderire oppure no.
E allora come fai a non perderti nei meandri degli altri,
come fai a riconoscere qual è la tua strada?
Semplicemente seguendo ciò che ti diverte. Non importa riconoscere se ti è stato instillato un bisogno o se è roba tua. Non importa se riconosci quando ti stanno manipolando.
La sola cosa che importa è:
Ti diverte? Ti espande?
E se ti ascolti, se percepisci il tuo corpo e sei disposto a ricevere senza filtri, ti accorgi quando una cosa ti porta gioia, anche quando è davvero lontana mille miglia da quello che faresti seguendo il tuo modus vivendi.
E ciò che ti porta gioia è la tua strada, è dove la parte più intima di te vuole andare, è ciò che ti espande, poco importa se è un percorso fatto a zig zag, a sopra e sotto, avanti e indietro, con momenti di stasi o di super eccitamento.
Quello, sei tu.
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