Quando affiorano i fantasmi della mente

Quando affiorano i fantasmi della mente.

 

A volte basta un odore, un sapore, un suono o un’immagine per tirare fuori dal cilindro un vecchio pensiero, di quelli che pensavi di non avere più. Uno di quelli che ti fa pensare: “Ma guarda tu, di nuovo qui?”.

E a questo punto puoi pensare: “Mannaggia, pensavo di avere sciolto quel nodo, pensiero, giudizio, ecc.” e da lì partire per la tangente dei “sono ancora qui, pensavo di averlo fatto ma non ho risolto niente, devo lavorarci ancora, ma chi mi credo di essere per pensare di andare da qualche parte…”

 

👉Rendi reale quel pensiero e lo riporti nel tuo universo. Lo rendi di nuovo tangibile, gli dai importanza.

E finisce che ti incagli. Blocchi il flusso di ciò che stai creando, del cambiamento che stai generando, per correre dietro a qualcosa di vecchio, che faceva parte del tuo universo da eoni prima che tu nascessi.

E visto che in un tempo imprecisato avevi creduto ti appartenesse, lo ripigli. Perché è chiaro. Tu sei sempre quella sbagliata. Quindi, appena ti si presenta l’occasione, pigli e fai tuo l’”errore” di turno.

Oppure…

👉Sai che è così che funziona, che quello è uno dei tanti pensieri che veleggiano nell’etere come fantasmi.

Tutto sta nel non agganciarsi di nuovo a ciò che è stato.

 

Tu non sei quella di un tempo. Tu sei nuova, a ogni istante.

Tu sei tu a ogni istante e crei ciò che pensi sia vero per te.

 

▶️Come sarebbe iniziare a vivere come una tabula rasa?

✨❤️✨Come sarebbe smettere di pensare dal passato di te per vivere il presente di te?

 

Se lo scegli, allora quando ti si mostra il fantasma di turno puoi fare una grossa risata.

Puoi pensare: “Ti vedo ma non ti piglio”. E fare ciao ciao con la manina. E restare nel flusso della tua vita.

 

Ti succede? Te ne accorgi?

🌺Quale altra possibilità c’è qui che non hai ancora riconosciuto? 🌺

 

 

 

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