Essere te spesso può risultare un concetto astratto, sotto il quale serpeggia la domanda “cosa significa?“ Perché molto spesso nemmeno ci si accorge di muoversi attraverso infinite sovrastrutture, anche quando si percepisce che qualcosa non va. E allora parto da una storia.
La storia
Qualche tempo fa, leggendo il libro “La giusta riabilitazione per te” di Marilyn Bradford, mi è arrivato l’invito a tornare all’episodio della mia infanzia che mi aveva fatto sentire sbagliata e che mi aveva fatto trarre delle conclusioni in merito, per guardarlo dallo spazio dove sono ora e riconoscere la bugia.
Bello! Bellissimo! Ma pensando al mio passato non ho trovato un episodio in particolare. Era tutta una vita di piccoli episodi…! E ho fatto una domanda. Cosa ci vorrebbe per riconoscere questo?
E l’universo ti risponde!
Nel giro di un paio di giorni mi si mostra sotto forma di una splendida creatura la me bimba e riconosco quell’energia. E questo riconoscimento inizia a scappottare la mia intera percezione di me. Quanto sono grata!!!
Guardando il relazionarmi con le altre persone di quei giorni, mi si è mostrato in maniera molto esplicita il disagio e il sentirmi stupida, cosa che fin da bambina ha caratterizzato la mia vita.
Dire cose che possono risultare fuori contesto, l’attorcigliarsi delle parole o il dire una parola al posto di un’altra, sono alcuni esempi di ciò che da tempo immemore ho giudicato come la mia stupidità.
Senza considerare che questo mio stato d’essere mi ha sempre fatta sentire fuori posto.
E allora, per smettere di essere un esule su questo pianeta, ho cominciato a rimpicciolirmi sempre di più e a entrare nel controllo cercando di imitare chi mi stava intorno. A volte anche con pessimi risultati! Rido.
Guardando questa cosa,
sono salite alcune energie
- Chi ti dice che ciò che giudichi fuori contesto lo sia veramente? E per chi? Potrebbe forse essere che stai mostrando un’energia che c’è sotto alla situazione che stai vivendo?
- L’essere nel controllo ti ha funzionato fino a qui o sei uscita dalla padella per entrare nella brace, da una forma di disagio a un’altra?
- Quanto, il desiderio di essere accettata, di fare parte di qualcosa, era bisogno di affetto, di quell’amore senza giudizio che sei?
- E se il bisogno di affetto si mostrasse attraverso una vera e propria dipendenza che ti fa continuamente muovere nell’imitazione di ciò che ti circonda al momento?
- Se fosse proprio la dipendenza che ti fa contrarre e sentire aliena? Se fosse proprio ciò che ti fa nascondere al punto tale da dimenticare ancora, a volte, chi sei?
- Quale dono sei che non hai ancora riconosciuto di essere?
- Cosa riconosci di questo che ti fa scegliere di essere te ora?
Tutte queste domande erano presenti nel mio universo da parecchio tempo ma ancora non avevano prodotto un vero e proprio cambiamento. Mancava un cambio energetico delle informazioni sedimentate nella memoria del corpo. E grazie al magnifico essere che è entrato nel mio universo ho potuto assaporare con ogni mia cellula il cambiamento. Grazie davvero assai!
Essere Te
Tu sei un essere energetico e la memoria del tuo vissuto è racchiusa nel tuo corpo. Qualsiasi cosa hai vissuto che ti ha fatto sentire a disagio, la puoi cambiare trasformandone l’energia, cambiando la tua percezione di essa.
Ogni pezzettino di solidificazione che sciogli ti permette di riconoscere sempre più te stesso facendo crollare le impalcature dei punti di vista cui hai aderito. E a questo proposito come sarebbe uscire dai punti di vista di cosa significa in un mondo ideale essere te?
Quando scegli il cambiamento, questo si può mostrare in mille modi differenti... Serve solo fare delle domande e continuare a scegliere.
E si mostra il miracolo della vita, il tuo miracolo, la tua vita, lo spazio dove sei semplicemente te stesso a ogni istante.
E quale splendido dono può essere per te Essere Te?
Un altro mondo è possibile!