Cosa ci vorrebbe per riconoscere la guarigione come
la naturale espansione del tuo essere te stesso?
Guarigione: quali sono le idee che hai appiccicato a questa parola?
Se noi pensiamo alla guarigione c’è un mondo intero di informazioni, di possibilità, di scelte a nostra disposizione.
Uscendo dal cosa si potrebbe fare per guarire,
quali sono le idee che abbiamo in posizione su come dovrebbe essere la guarigione?
Se la guarigione fosse soltanto un interessante punto di vista?
Come sarebbe...
Se fossero le idee che abbiamo caricato su questa parola a rendere la guarigione una cosa complicata?
Se l’idea di dover guarire fosse soltanto un’idea, un impianto che abbiamo nel corpo che ci trattiene nella sofferenza?
Se sganciati dall’idea della guarigione, potessimo uscire in un nanosecondo dalla pesantezza della nostra vita?
Se usciamo dall’idea di dover guarire ed entriamo nella consapevolezza di chi siamo, possiamo riconoscere che abbiamo l’assoluto potere sul nostro corpo perché, in quello spazio, siamo in grado di scegliere ciò che ci fa stare bene. Fluiamo nel nostro essere.
Sei consapevole che sei il creatore della tua realtà?
Come sarebbe, quando hai una fatica nel corpo, cominciare semplicemente a chiederti “quale informazione c’è qui per me”?
Il dolore non è una cosa che arriva da un “fuori da te” per farti del male, è un segnale che il corpo ti manda quando non sei disposto a riconoscere qualcosa di te.
Quando hai un dolore, come sarebbe respirare dentro quel sintomo e chiedere consapevolezza?
Sei disposto a osservare quello che si mostra nel tuo universo?
Ogni limitazione incastrata nel corpo produce una densità. Come sarebbe se guarire fosse
liberare i canali che ostruiscono la consapevolezza?
Come sarebbe se quando tu sei veramente tu fossi felice, sano e perfettamente in grado di fare qualsiasi cosa desideri?
Se ti espande,
puoi ascoltare uno stralcio della conversazione su questo argomento QUI
E cos’altro?